C'era Zucchero, con la sua vocina roca, che cantava fuori dalla finestra con alle sue spalle il cielo stellato, come un Peter Pan. E cantava:
Oh hello friends,
sugar on the sugar,
don't you know that while you have a fun
there are people working for you?
Siccome in quel periodo facevo il cameriere e il precario nel call center della Vodafone, l'idea che Zucchero si facesse promotore del rispetto del lavoratore sfruttato mi piaceva molto:
Oh, ciao, amici,
(in questo mare di) zucchero su zucchero,
non lo sapete che mentre voi vi divertite o vi riposate
qualcuno sta lavorando per voi?
Certo, qui il caro Zucchero era un po' bacchettone, ma era stato geniale, perché aveva mischiato insieme due canzoni: Sugar, Honey Honey degli Archies, mitica canzone degli anni sessanta, credo, ed "Hello Spank", la sigla sonora dell'omonimo cartone animato.
è possibile che la notte prima avessi visto questa puntata dei Simpson:
Questo non me lo spiego. Il risultato è, al momento, una canzone potentissima, ancora difficile da controllare, con un assolo di Fender Rhodes di Free e un'epica melodia di Luca Nutricati alla tromba e, udite udite, Emiliano Grilli al trombone. La suoneremo la prima volta al bar Maurizio?